L’uscita del 13 dicembre ha sancito la ripresa delle nostre pulizie portando avanti la nostra missione in totale sicurezza.
A causa delle restrizioni anti-Covid, i nostri gruppi di pulizia sono stati più ristretti rispetto a prima della pandemia per agire mantenendo la distanza interpersonale.
Questo evento lampo, ovvero nato e stabilito nel giro di pochi giorni, è stata il primo dopo un lungo periodo di pausa. Abbiamo scelto il luogo in base alle segnalazioni ricevute, perchè in moltissimi ci avevano mandato foto dei rifiuti portati dalla mareggiata, e la spiaggia ne era piena. Abbiamo chiesto 5 volontari e siamo partiti alla volta della Baia Blu.
Purtroppo, come altre volte abbiamo constatato, la spiaggia era ricoperta di polistirolo e materiali plastici. La presenza di uno stabilimento privato non garantisce il mantenimento della pulizia della spiaggia e abbiamo trovato cartellonistica, targhette e involucri. Un altro problema che va affrontato è la presenza di reti da pesca e reti legate alla lavorazione di mitili, purtroppo il materiale di cui sono fatte è molto resistente e le rende praticamente indistruttibili, e senza un intervento umano, esse rimangono tra gli scogli oppure sulla spiaggia, facendo rimanere impigliati nelle reti molti animali.
I nostri litorali non sono immuni dai rischi dell’inquinamento ed enti, associazioni e privati devono prendere coscienza della situazione e trovare soluzioni utili che vadano dall’uso di materiali a minore impatto, ad un corretto smaltimento dei rifiuti.